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A PERTOSA NASCE IL PRIMO MUSEO DEL SUOLO ITALIANO

  • Barbara Giardiello
  • 3 mag 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Ieri, 22 aprile, nel giorno in cui le Nazioni Unite celebrano la Giornata della Terra, in Campania si è tenuta l’inaugurazione di un museo unico in Italia: il Museo del Suolo. A Pertosa, nel cuore del Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si articola in 1.500 mq espositivi coperti, itinerari naturalistici ed approfondimenti del mondo che ‘calpestiamo’, sino a 3 metri di profondità: dal perfetto regno delle formiche ai diversi tipi di terreno, dal mistero della creazione dell’humus al mondo delle radici. Installazioni di reperti, viaggi virtuali, collezioni vegetali, laboratori per i più piccoli rendono questo viaggio una fantastica scoperta che coinvolge i 5 sensi. Nato per iniziativa della Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente), è stato finanziato dalla Regione Campania attraverso i fondi comunitari (P.O. Campania FESR 2007/2013 – Obiettivo Operativo 6.3), con il patrocinio morale e la collaborazione della Commissione Europea, del Global Geopark UNESCO Cilento – Vallo di Diano – Alburni e di numerose società scientifiche di ricerca per l’agricoltura, con il progetto grafico della Knowledge for Business. Il cerimoniale dell’inaugurazione ha previsto il saluto di Pietro Pessolano, sindaco di Auletta, e diMichele Caggiano, sindaco di Pertosa, le introduzioni di Francescantonio D’Orilia, Presidente MIdA, e Mariana Amato, Direttore Scientifico della Fondazione, e l’intervento di Antimo Cesaro, Sottosegretario del MIBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turistiche, che ha dichiarato: “Il Museo del Suolo dimostra che con idee innovative, tecnologia e multimedialità si possono rendere più attrattivi i musei del futuro, anche grazie ad una più efficiente gestione dei fondi europei. Per i beni culturali campani una nuova dimostrazione di come un processo partecipativo, fondato sulla sinergia di attori che lavorano a diversi livelli, possa giocare un ruolo fondamentale nella valorizzazione e nel rilancio socio-economico di un territorio”. Molte le presenze istituzionali, da Corrado Matera,Assessore al Turismo della Regione Campania, a Sebastiano Maffettone, Consigliere per la Cultura del Presidente della Regione Campania, da Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno, a Tommaso Pellegrino, Presidente dell’Ente Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Ieri la struttura è stata aperta gratuitamente sino alle 19.00, ma la sua apertura ufficiale al pubblico è prevista per il 1 maggio, inserendosi in un percorso che comprende leGrotte di Pertosa – Auletta e il Museo Speleo-Archeologico (MIdA 01) dove viene riprodotto a grandezza naturale (ed aperto al pubblico dal medesimo 1 maggio 2016), il duplice impianto palafitticolo protostorico scoperto nelle Grotte, il primo e unico in Europa ritrovato in ambiente sotterraneo. Un esempio virtuoso, cui ispirarsi per il rilancio di una regione ricca e generosa. Una visita affascinante che non deluderà, in un’area in cui la forza della natura prorompe.

Clicca qui per conoscere il percorso di visita

Barbara Giardiello


 
 
 

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